Bruxismo, digrignare i denti

Il “bruxismo”, o digrignare i denti, è molto comune tra i soggetti affetti da CdlS. All’età di 30 anni, senza dubbio questo diventa un problema di vecchia  data. L’utilizzo di un  paradenti o “morso” può essere di aiuto se il digrignare avviene in momenti specifici del giorno o della notte. Portare  un paradenti per 24 ore al giorno non sarebbe di aiuto per nessun paziente. Se il digrignare avviene di notte, oppure è più forte durante il pomeriggio, allora il paradenti potrebbe diventare di notevole aiuto. Sono molto sorpreso che il nervo del dente sia scoperto. Normalmente, i nervi si ritirano dalla pressione dannosa svolta dal digrignamento. Proteggeranno se stessi fuggendo da quella sede e creando sensibilità attraverso la produzione di un tessuto calcificato che separi l’area in cui avviene in digrignamento e il nervo.    
Avere un nervo scoperto vorrebbe dire raggiungere soglie inimmaginabili di dolore.  Estrarre il dente potrebbe essere un’alternativa, ma a meno che non ci siano danni autolesionisti a carico della lingua, delle guance o delle labbra, io non considererei questo approccio così aggressivo al bruxismo. Si potrebbe anche consultare il medico che ha in cura il ragazzo per valutare se sia il caso di somministrare dei farmaci rilassanti per alleviare la tensione da digrignamento. Risposta 2Per quanto riguarda il nervo scoperto, si può pensare all’apicectomia nel caso in cui il ragazzo mostrava una buona condizione parodontale prima di considerare l’estrazione. Prima di considerare una soluzione così estrema vorrei vedere delle sue radiografie. Se il ragazzo si mostra abbastanza cooperativo, allora una panoramica dentale o una serie di piccole radiografie potrebbero essere utili. Diversamente, è necessario sedare il ragazzo e quindi applicare la cura definitiva (che potrebbe essere l’apicectomia così può conservare il suo dente). Nel caso in cui il suo attuale dentista non sia d’accordo con questa cura proposta, allora le raccomando di consultare un dentista pediatrico che lavori  insieme ad un endodonzista (odontoiatra specializzato nella diagnosi e nel trattamento dei traumi ed infezioni della polpa dentale, n.d.t.) e anestesista. È necessario coordinare molte persone per effettuare una estrazione. Le estrazioni sono facilI, veloci, definitive, ma non sempre rappresentano la scelta migliore per il paziente. Sarebbe meglio valutare la situazione richiedendo altre informazioni.